I giochi a campo ridotto (SSG, Small-Sided Games) si riferiscono a esercizi di allenamento che differiscono dalle condizioni ufficiali delle partite di calcio in termini di dimensioni del campo, numero di giocatori e regole del gioco.
Attualmente, gli SSG rappresentano un approccio ampiamente utilizzato sia in calciatori adulti che in quelli giovani, grazie alla loro capacità di coinvolgere efficacemente varie capacità fisiche insieme a competenze tecniche e tattiche, fornendo conseguenti risposte psicobiologiche durante le partite.
La combinazione di due variabili comunemente utilizzate, il numero di giocatori e le dimensioni dell’area di gioco, determina il concetto di area per giocatore (ApP).
Questo parametro rappresenta un elemento fondamentale all’interno degli SSG. Da un punto di vista pratico, la manipolazione dell’ApP durante gli SSG, può aiutare gli allenatori a regolare sia le attività locomotorie (legate alla corsa) che gli sforzi meccanici (accelerazioni, decelerazioni, cambi di direzione…).
Nello studio di de Dios-Álvarez et al. (J Hum Kinet. 95/2025, 123–138. DOI: 10.5114/jhk/189421), gli autori hanno voluto determinare come l’ApP negli SSG possa influenzare le risposte fisiche misurate da variabili derivate dal GPS in giovani calciatori e confrontarle, con diverse valori di ApP, con quelle delle partite ufficiali.
Lo studio ha coinvolto un campione totale di sessanta giovani calciatori che gareggiavano al livello più alto possibile nella loro categoria di età. Tutti i partecipanti erano membri di un’accademia associata ad una squadra che competeva nella massima serie del calcio spagnolo, La Liga.
Sono stati raggruppati in base alla loro categoria di età come U16 (n = 25; età = 15,8 ± 0,4 anni; altezza = 172,8 ± 5,6 cm; massa corporea = 64,7 ± 7,3 kg; percentuale di grasso corporeo = 10,5 ± 0,9%) e U19 (n = 35; età = 17,9 ± 0,8 anni; altezza = 174,3 ± 6,3 cm; massa corporea = 68,0 ± 5,9 kg; percentuale di grasso corporeo = 10,7 ± 1,1%). I portieri sono stati esclusi dalla raccolta dati.
Le variabili locomotorie raccolte dai dati GPS erano le seguenti: distanza totale percorsa (TDC), distanza totale percorsa relativa (TDCR), distanza ad alta velocità (HSD) (>18–21 km·h−1), distanza ad alta velocità relativa (HSDR), distanza ad altissima velocità (VHSD) (21–25 km·h−1), distanza ad altissima velocità relativa (VHSDR), distanza di sprint (SD) (>25 km·h−1) e distanza di sprint relativa (SDR). Sono stati raccolti anche il numero totale di accelerazioni (TACC) e decelerazioni (TDEC), nonché la loro intensità (rispettivamente TACCR e TDECR).
Sono state prese in considerazione anche le accelerazioni totali elevate (> 3 m·s−2) e le decelerazioni (<−3 m·s−2) (THACC e THDEC) e relative al tempo (rispettivamente THACCR e THDECR). Inoltre, sono stati inclusi come variabili gli indicatori globali, ovvero il numero di sforzi ad alta potenza metabolica (>20 W·kg−1) (HMP) e il carico del giocatore (PL, player load), che è una variabile basata sulle misure di un accelerometro triassiale.
Tutte le variabili sono state normalizzate in base alla seguente formula: SSGLoad = carico esterno SSG/carico esterno di una partita.
Per determinare l’ApP che riproduce le variabili normalizzate, TD, HSD, VHSD, SD, THICC e DEC sono stati registrati durante le partite ufficiali in ogni categoria di età.
Sono state ottenute un totale di 62 e 53 osservazioni di 10 partite ufficiali per categoria di età, rispettivamente per U16 e U19, in cui le dimensioni del campo di gioco (rispettivamente 100 x 60 m, lunghezza e larghezza) e le regole era quelle ufficiali del calcio a 11.
Prima delle partite, è stato eseguito un riscaldamento standardizzato di venti minuti, che comprendeva stretching dinamico, sforzi di sprint massimali di diversa durata, esercizi di passaggi corti e lunghi e SSG (4 contro 4 più 2).
Sono state effettuate complessivamente 978 osservazioni individuali (321 per U16 e 657 per U19), con 15 diversi formati di SSG inclusi.
Per U16, gli SSG variavano da 10 contro 10 a 2 contro 2 con un ApP da 60 m2 a 322 m2 (con 24 diversi ApP). La durata degli SSG in questa categoria variava da 1 a 31 min. Per U19, gli SSG variavano da 10 contro 10 a 3 contro 3 con un ApP da 54 m2 a 322 m2 (28 diversi ApP) e la durata degli SSG variava da 2 a 32 min. L’ApP è stato calcolato escludendo i portieri ed è stata derivata dividendo l’area complessiva del campo per il numero totale di giocatori presenti in campo.
I SSG erano specificati dall’ApP: ApP100: l’ApP <150 m2·giocatore−1; ApP200: l’ApP variava da 151 a 250 m2·giocatore−1; ApP300: l’ApP > 251 m2·giocatore−1.
Durante gli SSG, diversi allenatori hanno supervisionato e motivato i giocatori a mantenere un elevato rapporto di lavoro. Inoltre, ogni volta che la palla usciva dal gioco, veniva resa disponibile immediatamente una palla sostitutiva. In tutti gli SSG, i calci d’angolo venivano sostituiti con la messa in gioco della palla da parte del portiere, eccetto nel formato 10 contro 10, in cui venivano eseguiti i calci d’angolo.
I risultati hanno mostrato correlazioni moderate e grandi tra l’ApP e le misure di carico esterno, sia per gliU19 che U16. È stato osservato un effetto positivo per l’ApP su TDC (p < 0,001) quando sono stati combinati i dati di U16 e U19.
L’ApP300 ha indotto attività locomotorie più elevate rispetto all’ApP100 e all’ApP200.
Tuttavia, l’ApP100 ha mostrato valori meccanici (accelerazioni e decelerazioni) più elevati rispetto alle condizioni ApP200 e ApP300 per entrambe le fasce d’età.
È stato trovato che un ApP inferiore a 150 m2·giocatore−1 non ha stimolato abbastanza distanza relativa ad alta velocità (HSDR), distanza relativa ad altissima velocità (VHSDR) e distanza relativa allo sprint (SDR), rispetto alle partite ufficiali in giocatori. Tuttavia, la stessa ApP ha sovrastimato variabili meccaniche come accelerazioni e decelerazioni totali elevate rispetto al tempo (rispettivamente THACCR e THDECR).
I risultati hanno quindi dimostrato che è possibile stabilire modelli di regressione rappresentativi delle misure di carico esterno rispetto all’ApP durante gli SSG, facilitando la modulazione efficace dei carichi di allenamento su misura per specifiche componenti di efficienza fisica dei giocatori.
Un calcolo completo dell’ApP è fondamentale per stimare accuratamente le richieste fisiche durante gli SSG e replicare le misure di carico esterno osservate nelle partite ufficiali tra i giocatori di calcio giovanili d’élite. Ad esempio, in base al modello di regressione dello studio, un aumento di 10 m2 e 1 min di durata ha portato ad un aumento di 116 m in TDC. Analogamente, è stato identificato un effetto positivo dell’ApP sulla SD, dove un aumento di 10 m2 e 5 min di gioco corrispondevano ad un incremento di circa 6 m nella SD raggiunta.