Allenamento di resistenza guidato dalla misurazione giornaliera della variabilita’ della frequenza cardiaca

Bere corsa

Allenamento di resistenza guidato dalla misurazione giornaliera della variabilita’ della frequenza cardiaca

SCOPO DELLA RICERCA: Testare l’utilità della variabilità della frequenza cardiaca (HRV) negli esercizi aerobici giornalieri. Ventisei donne moderatamente allenate sono state divise con metodo randomizzato in tre gruppi predefiniti, gruppo con programma di allenamento (TRA, n=8), gruppo con HRV guidata e allenamento (HRV, n=9) e gruppo di controllo (n=9). Le quattro settimane di allenamento consistevano in una sessione di marcia della durata di 40 minuti ciascuna, ad un livello o alto o basso. Il gruppo TRA si è allenato 6 volte alla settimana con 2 sessioni a bassa e 4 ad alta intensità. Il programma di lavoro individuale per il gruppo HRV era basato sui cambiamenti individuali delle oscillazioni dell’intervallo R-R (per intervallo R-R si intende il periodo di tempo (ms) intercorrente tra due battiti cardiaci) misurate ogni mattina. Nessun cambiamento o incrementi dell’HRV risultavano durante allenamento ad alta intensità per quel giorno. Se c’era un decremento dell’HRV, veniva prescritto un allenamento a bassa intensità o il riposo. Il picco di ossigeno (VO(2peak)) e la massima velocità di marcia (Load(max)) venivano misurate con un test massimale al treadmill prima e dopo allenamento. Nel gruppo TRA la massima velocità di marcia (Load(max)) è aumentata da 15.1 +/- 1.3 a 15.7 +/- 1.2 km h(-1) (P = 0.004), mentre il VO(2peak) non ha subito significativi cambiamenti (54 +/- 4 pre e 55 +/- 3 ml kg(-1) min(-1) post, P = 0.224). Nel gruppo HRV, è stato osservato un significativo aumento in entrambi i dati, Load(max) (da 15.5 +/- 1.0 a 16.4 +/- 1.0 km h(-1), P <0.001) e VO(2peak) (da 56 +/- 4 a 60 +/- 5 ml kg(-1) min(-1), P = 0.002). Il cambiamento nella Load(max) era significativamente grande nel gruppo HRV se messo a confronto con il gruppo TRA (0.5 +/- 0.4 contro. 0.9 +/- 0.2 km h(-1), P = 0.048 aggiustati per i valori iniziali). Non si sono osservate significative differenze per i cambiamenti del picco di consumo di ossigeno tra i gruppi. CONCLUSIONI: L’efficienza cardiorespiratoria può essere aumentata dall’uso della HRV per l’esercizio aerobico quotidiano.