Cara L. Lewisab et al. Journal of Biomechanics (2007) Un’anormale o eccesiva forza sull’articolazione anteriore dell’anca può causare dolore anteriore all’anca, instabilità e dolorabilità al labbro dell’acetabolo. Entrambi i pattern di forza muscolare e la posizione dell’articolazione dell’anca possono influenzare la grandezza delle forze anteriori dell’articolazione e la possibilità di portare eccessivi carichi all’articolazione e infortuni. Questo studio vuole determinare gli effetti della posizione dell’anca e della debolezza dei muscoli gluteo e ileopsoas sulle forze anteriori che agiscono sull’articolazione dell’anca. E’ stato usato un modello muscolo scheletrico per stimare le forze all’anca durante una simulazione di estensione da proni e flessione da supini sotto quattro condizioni differenti di forze muscolari e attraverso un R.O.M di estensione e flessione. La debolezza dei muscoli specifici è stata simulata dal decremento della massima forza valutata per il muscoli del gluteo durante l’estensione dell’anca e dell’ileopsoas durante la flessione. Appare come il contributo delle forze dai muscoli del gluteo durante l’estensione dell’anca e del muscolo ileopsoas durante la flessione dell’anca risulta in un incremento delle forze agenti anteriormente sull’articolazione dell’anca. La forza anteriore agente sull’articolazione era più grande quando l’anca era in estensione rispetto alla flessione. Ulteriori studi sono leciti per determinare se una maggiore utilizzazione dei muscoli glutei durante il movimento di estensione dell’anca e dell’ileopsoas durante la felssione, e l’evitare l’estensione dell’anca al di là della posizione neutrale sarebbero utili per i soggetti in caso di dolore anteriore all’anca, sottile instabilità o dolorabilità all’acetabolo.