Running training dopo un ictus.

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Running training dopo un ictus.

CONTESTO E FINALITÀ: Anche se molte persone dopo aver avuto un ictus sono principalmente interessate ad imparare a camminare, alcuni sono in grado di concentrarsi su un ritorno alle attività sportive. Questo studio è stato condotto per verificare la fattibilità e l’efficacia dell’uso di allenamenti intensivi orientati al mantenimento del peso corporeo utilizzando il treadmill per migliorare le capacità di corsa di un soggetto dopo un ictus. Ha partecipato alla ricerca un uomo di 38 anni, che ha avuto un ictus 2 anni e mezzo prima. METODI: E’ stato condotto uno studio con un unico soggetto, sono stati rilevati i valori basali, nell’immediato post intervento e 6 mesi dopo, considerando come variabili il tempo di sprint dei 25 m, l’equilibrio in appoggio monopodalico, l’ampiezza dei passi durante la corsa, il rapporto della lunghezza del passo, la Stroke Impact Scale, il test di camminata di 6 minuti, e la forza degli arti inferiori (capacità di generare forza). RISULTATI: A 6 mesi dalla fase di post intervento, la velocità nello sprint, l’equilibrio monopodalico e l’ampiezza dei passi sono cambiate significativamente rispetto ai valori iniziali. Il rapporto della frequenza dei passi tende ad una minore simmetria ma acquisisce una maggiore consistenza. La forza muscolare è aumentata del 20% in 6 degli 8 gruppi muscolari dell’arto inferiore interessato dall’ictus e in 4 degli 8 di quello non interessato. DISCUSSIONE E CONCLUSIONE: Un allenamento intensivo e specifico è stato determinante per il ripristino delle capacità di corsa del soggetto analizzato, infatti, è riuscito a ritornare a correre a livello amatoriale e soprattutto si è assicurato una migliore prospettiva e qualità della vita. Miller EW, Combs SA, Fish C, Bense B, Owens A, Burch A. Phys Ther. 2008