Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare gli effetti delle diverse modalità di contrazione (concentrica isotonica e isocinetica), sull’angolo dell’articolazione del ginocchio e di osservare la coattivazione, dei muscoli agonisti e antagonisti, durante l’esecuzione di un’estensione standardizzata della gamba. Dodici adulti sani hanno eseguito estensioni della gamba al 40% della loro forza massima isometrica seguite da tre serie di estensioni isocinetiche complete del ginocchio su un dinamometro isocinetico. Sono stati standardizzati, durante le diverse modalità di contrazione, i valori della velocità angolare media e del lavoro esterno prodotto. Sono stati registrati i dati dell’attività muscolare, grazie ad un’elettromiografia di superficie, del: vasto laterale (VL), vasto mediale (VM), retto femorale (RF), semitendinoso (ST) e del bicipite femorale (BF). Sono stati calcolati i valori delle medie delle radici quadrate, per ogni 10 gradi di spostamento della gamba, nell’intervallo compreso tra gli 85 e i 45 gradi di estensione del ginocchio (0 gradi= posizione orizzontale). I risultati hanno mostrato che l’attività del muscolo agonista e la coattivazione di quello antagonista sono significativamente più elevate nell’esecuzione di movimenti isotonici rispetto a quelli isocinetici. L’attività del quadricipite, e la coattivazione degli hamstring, sono nettamente inferiori a ginocchio esteso in entrambe le modalità di esecuzione. Considerando i muscoli agonisti, il VL rivela dei pattern di attività specifici con il VM e il RF, considerando gli hamstring, il BF mostra una maggiore e significativa coattivazione rispetto al ST in entrambe le modalità di esecuzione. I risultati di questo studio confermano la nostra ipotesi, che è richiesta un’attività maggiore del quadricipite durante movimenti isotonici rispetto a quelli isocinetici e questo determina una maggiore coattivazione degli hamstring. Remaud A, Cornu C, Guével A. J Electromyogr Kinesiol. 2007