CONTESTO: L’obesità aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e diabete. OBIETTIVO: Determinare quale misura tra l’adiposità, il BMI, la circonferenza della vita (WC) o la massa grassa corporea (BFM) sia quella più efficace per predire una malattia coronariaca o il rischio di presenza della sindrome metabolica. METODI: E’stato eseguito uno studio trasversale a cui hanno partecipato 649 soggetti (sia uomini che donne) di età compresa tra i 22 e i 79 anni. RISULTATI: BMI, WC, e BFM sono fortemente associate a fattori di rischio cardiometabolico. Normalizzando i dati per età sesso e terapie medicinali è emerso che la WC ha eliminato le associazioni tra il BMI e la BFM nella sindrome metabolica quando le misure di adiposità venivano considerate due alla volta.. Anche la BFM ha eliminato le associazioni tra BMI e WC con il rischio di CHD quando le misure di adiposità venivano considerate due alla volta. CONCLUSIONI: La WC mostra una maggiore associazione con la sindrome metabolica, mentre la BFM è meglio associata con il rischio di CHD. Il BMI mostra dei rapporti più deboli con la sindrome metabolica rispetto a quelli con il rischio di CHD. I nostri risultati suggeriscono che la BFM possa essere usata come misura complementare per identificare il rischio di CHD nei soggetti adulti.
Dervaux N, Wubuli M, Megnien JL, Chironi G, Simon A. Atherosclerosis. 2008