Comparazione elettromiografica tra la bench press e le spinte ai cavi.

bench press

Comparazione elettromiografica tra la bench press e le spinte ai cavi.

Questo studio ha confrontato le spinte ai cavi svolte in piedi (SCP) con la tradizionale bench press (BP), per capire meglio le limitazioni biomeccaniche delle spinte da una posizione eretta e valutare l’attivazione dei muscoli del tronco e della spalla. E’ stato usato un modello statico biomeccanico (4D Watbak) per valutare le forze che possono essere spinte con le braccia dalla posizione eretta. Alla ricerca hanno partecipato 14 soggetti allenati, ed hanno eseguito una ripetizione massimale (1RM) con la BP e 1RM con un solo braccio alla SCP. Mentre venivano eseguiti gli esercizi sono stati misurati, tramite un’elettromiografia di superficie (EMG), i valori di attivazione dei muscoli della spalla e del tronco. Il risultato di 1RM BP è stato in media di (74.2 +/- 17,6 kg) significativamente superiore a quello della 1RM con singolo braccio alla SP (26.0 +/- 4,4 kg). Inoltre, il modello ha previsto che le forze di spinta, nella posizione eretta ideale, sono limitate al 40,8% dal peso corporeo del soggetto. Per 1RM BP, il deltoide anteriore e il grande pettorale sono stati attivati in maniera maggiore rispetto agli altri muscoli del tronco. Mentre, nella 1RM con singolo braccio alla SP, il muscolo obliquo sinistro interno e quello dorsale sono stati attivati in maniera simile al deltoide anteriore e al grande pettorale. I risultati dell’attivazione elettromiografica del pettorale e dei muscoli erettori del tronco sono stati maggiori nella 1RM BP. Viceversa, i livelli di attivazione dei muscoli addominali di sinistra e del dorsale sinistro sono stati maggiori nelle 1RM braccio destro alla SP. La BP enfatizza l’attivazione dei muscoli della spalla e del petto e permette di generare grandi forze con la spalla. La prestazione alla SCP si basa anche sulla forza della muscolatura della spalla e del torace, ma, è l’equilibrio e la stabilità di tutto il corpo, unito alla stabilità delle articolazioni che rappresenta la maggiore limitazione nella generazione di forza. I risultati dell’EMG mostrano che la performance con la SCP è limitata dall’attivazione e dalla coordinazione neuromuscolare dei muscoli del tronco, e non dalla massima attivazione dei muscoli del petto e della spalla. Ciò fornisce implicazioni utili per l’approccio con questi esercizi, e per il loro utilizzo in base ai risultati da raggiungere. Santana JC, Vera-Garcia FJ, McGill SM. J Strength Cond Res. 2007