OBIETTIVO: Valutare l’efficacia di un programma di esercizi, da svolgere a casa, per aumentare la forza muscolare dell’anca, la velocità di marcia e la funzionalità generale in pazienti che hanno subito, da più di un anno e mezzo, una sostituzione totale dell’anca (THR). DESIGN DI STUDIO: Prove controllate randomizzate in un laboratorio di kinesiologia. SOGGETTI: Allo studio hanno partecipato 53 pazienti che avevano subito una THR, sono stati assegnati in maniera casuale al gruppo di allenamento (n=26) o al gruppo di controllo (n=27). I pazienti del gruppo di allenamento, sono stati successivamente divisi in altri 2 gruppi, in base alla loro abilità, quello degli esercizi complicati (n=13) e quello degli esercizi più semplici (n=13). INTERVENTO: Il gruppo di allenamento ha eseguito un programma di 12 settimane, da svolgere a casa, che prevedeva esercizi di flessione dell’anca, di mobilità per entrambe le articolazioni dell’anca, di stretching bilaterale per i flessori gli estensori e gli abduttori dell’anca, oltre 30 min di cammino al giorno. Il gruppo di controllo non ha svolto nessun tipo di allenamento. RISULTATI E PRINCIPALI MISURE: Sono state valutate e misurate, grazie ad un dinamometro e a delle analisi video, la forza bilaterale dei muscoli dell’anca, la velocità di marcia normale e veloce su tre diversi tipi di terreno, e la forza funzionale. È stata valutata la funzionalità dell’anca con la scala di Harris. Tutte queste prove sono state eseguite prima e dopo l’allenamento. RISULTATI: I soggetti che erano nel gruppo con elevata difficoltà hanno mostrato miglioramenti significativi (P<0,05) nella forza muscolare nell’anca operata, nella velocità di marcia e nel punteggio funzionale, rispetto al gruppo di controllo e a quello che ha svolto esercizi più semplici. CONCLUSIONI: Questo programma di esercizi da svolgere a casa, porta a dei miglioramenti effettivi della forza muscolare, della velocità di marcia e della funzionalità in pazienti con THR, se praticato almeno 3 volte a settimana, l’unico inconveniente potrebbe essere la facilità di abbandono. Jan MH, Hung JY, Lin JC, Wang SF, Liu TK, Tang PF. Arch Phys Med Rehabil. 2004
