Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare l’influenza della capacità di forza massima sull’attivazione muscolare, durante la pedalata, a tre cadenze diverse: bassa (50 rpm), alta (110 rpm) ed una liberamente scelta dai soggetti (FCC). Sono stati selezionati, in base ai valori di massima forza isocinetica volontaria (MVCi) dei loro muscoli delle gambe, due gruppi di ciclisti allenati: F(min) (quelli con i valori di MVCi più bassi) e F(max) (quelli con i valori di MVCi maggiori). Tutti gli atleti hanno eseguito tre serie da 4 min, pedalando ad una potenza corrispondente all’80% della loro soglia ventilatoria (con le tre differenti cadenze). Sono state studiate quantitativamente (grazie ad un’elettromiografia integrata, IEMG) e qualitativamente (il tempo del burst muscolare durante una pedalata), le attività neuromuscolari del vasto laterale (VL), del retto femorale (RF) e del bicipite femorale (BF). Sono stati analizzati gli effetti della cadenza sull’attività EMG del muscolo VL e sull’inizio del burst di tutti i muscoli analizzati. È stata osservata una maggiore attività EMG del muscolo VL, con i valori normalizzati, nel gruppo F(min) rispetto a quello F(max) a tutte le cadenze (rispettivamente F (min) vs F (max) a 50 rpm: 17 +/-5% vs . 38 +/-6%, FCC: 22 +/-7% vs 44 +/-5% e 110 rpm: 21 +/-6% vs 45 +/-6%). A FCC e a 110 rpm, tutti i burst dei muscoli BF e RF del gruppo F(max) hanno iniziato in precedenza rispetto a quelli del gruppo F(min). Questi risultati indicano che oltre alla cadenza di pedalata, la capacità di forza massima influenza l’attività muscolare degli arti inferiori durante la pedalata. Bieuzen F, Lepers R, Vercruyssen F, Hausswirth C, Brisswalter J. J Electromyogr Kinesiol. 2007