Relazione tra la performance del Countermovement Jump e i test di forza isometrici e dinamici multiaarticolari

CMJ

Relazione tra la performance del Countermovement Jump e i test di forza isometrici e dinamici multiaarticolari

Lo scopo di questa ricerca è stato quello di determinare la relazione tra i valori di Countermovement Jump verticale (CMJ) e i diversi metodi utilizzati per valutare la forza multiarticolare isometrica e dinamica. Alla ricerca hanno partecipato sia giocatori di basket del NCAA che atleti di corsa su pista, per un totale di 12 soggetti (età, 19.83 +/- 1,40 anni; altezza, 179,10 +/- 4,56 cm; massa, 90.08 +/- 14,81 kg; percentuale di grasso corporeo, 11.85 +/- 5,47%) che hanno svolto due sessioni di prove. Durante la prima sessione è stata eseguita 1RM massimale di squat e una di potenza pura. Nella seconda sessione è stato rilevato il picco di forza (N), il picco di forza relativo (N.kg), il picco di potenza (W), il picco di potenza relativo(W.kg), il picco di velocità e l’altezza (in metri) del CMJ, il picco di forza e il tasso di sviluppo della forza (RFD) (N.s) in uno squat isometrico massimale (ISO squat) e la massima trazione isometrica a metà coscia (ISO metà coscia). Sono state notate correlazioni significative (P= 0,05) quando venivano comparati i valori relativi a 1RMs (1RM/massa corporea), sia nello squat di potenza pura che nell'altro tipo, e anche per il picco di potenza relativo del CMJ, il picco di velocità del CMJ, e l'altezza del CMJ. Non sono state trovate correlazioni significative tra le 4 misure assolute di forza, che non prendevano in considerazione la massa corporea (1RM di squat, 1RM di potenza pura, il picco di forza del ISO squat, e il picco di forza del ISO metà coscia) se sono state comparate con il picco di velocità del CMJ e con l'altezza del CMJ. Concludendo, i test multiarticolari di forza dinamica (1RM di squat e 1RM di potenza pura), espressi rispetto alla massa corporea, sono strettamente correlati con la performance del CMJ. Questi risultati suggeriscono che l'aumento della forza massima relativa alla massa corporea sia in grado di migliorare le performance esplosive degli arti inferiori. Lo squat e la potenza pura, inseriti in un programma di allenamento della forza, sono raccomandati per ottimizzare la potenza degli arti inferiori. Nuzzo JL, McBride JM, Cormie P, McCaulley GO. J Strength Cond Res. 2008

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