Il circuit training riduce effettivamente il tempo dedicato all’allenamento della forza mentre riesce a mantenere un adeguato volume di allenamento. Allo stesso tempo, il circuit training viene eseguito, tradizionalmente, utilizzando carichi relativamente bassi e un elevato numero di ripetizioni, che non determinano miglioramenti della forza muscolare e delle dimensioni del muscolo. Questa ricerca confronta i parametri di performance fisica e il carico cardiovascolare durante un circuito con carichi elevati (HRC), e la risposta durante un allenamento della forza tradizionale con recupero passivo tra le serie (TS). Alla ricerca hanno partecipato volontariamente dieci soggetti (età 26 +/- 1,6 anni; peso 80.2 +/- 8.78 kg). Il test è stato eseguito per una volta a settimana per tre settimane. Il giorno 1, i soggetti hanno familiarizzato con il test e con gli esercizi. Il giorno successivo, quello 2, i soggetti hanno svolto 1 dei 2 protocolli di allenamento: HRC (5 serie di (bench press + leg extension + estensioni del ginocchio); con 35 secondi di pausa tra le serie; con un carico di 6 ripetizioni massimali (6RM)) o TS (5 serie di bench press; 3 minuti di pausa tra le serie, con un carico di 6 RM). I dati emersi hanno confermato che la media della potenza e la velocità massima e il numero di ripetizioni eseguite alla bench press sono risultate identiche nelle due condizioni; tuttavia, la frequenza cardiaca media è stata significativamente maggiore in HRC rispetto a quella del gruppo TS (HRC = 129 +/- 15.6 battiti al minuto, circa il 71% della FC max, TS 113 +/- 13.1 battiti al minuto, circa il 62% della FC max; p<0,05). Quindi, le serie HRC sono qualitativamente simili alle serie di allenamento tradizionali, ma riescono a generare un carico cardiovascolare sostanzialmente maggiore. Le serie HRC possono rappresentare una strategia di allenamento efficace per promuovere sia l’allenamento della forza che gli adattamenti cardiovascolari. J Strength Cond Res. 2008 Alcaraz PE, Sánchez-Lorente J, Blazevich AJ.