L’invecchiamento cognitivo umano differisce tra gli individui ed è malleabile. In assenza di un programma genetico forte, l’invecchiamento è aperto a una serie di rischi, come condizioni vascolari, sindrome metabolica e stress cronico, ma aperto anche a fattori protettivi e miglioranti, dal momento che la plasticità cognitiva è dipendente dall’esperienza. Gli studi longitudinali suggeriscono che condurre una vita intellettualmente stimolante, fisicamente attiva e socialmente impegnata può ridurre le perdite e consolidare i benefici. Gli interventi aiutano a identificare i contesti e meccanismi di invecchiamento cognitivo di successo e dare alla scienza e alla società un suggerimento su ciò che sarebbe possibile se le condizioni fossero diverse.
Ulman Lindenberger1,2 Human cognitive aging: Corriger la fortune? Science 31 October 2014: Vol. 346 no. 6209 pp. 572-578
