Comprendere i fattori che influenzano: la quantità di tempo che le persone colpite da ictus trascorrono in stato inattivo e l’importanza di essere attivi per lo sviluppo di interventi mirati.
OBBIETTIVO:
Esplorare i fattori fisici, cognitivi e psicosociali associati con la sessione giornaliera di attività fisica nelle persone con ictus.
METODO:
Analisi secondaria di uno studio osservazionale (n = 50, età media 67,2 ± 11,6 anni, 33 uomini) di adulti provenienti da almeno 6 mesi post-ictus. L’attività di monitoraggio dei dati è stata raccolta in 7 giorni, con durata continua del protocollo (24 ore / giorno). La sessione giornaliera [totale e prolungata (tempo in periodi di ? 30 minuti)] è stata misurata con un monitor di attività activPAL3. Un accelerometro Actigraph GT3X + posto sull’anca è stato utilizzato per misurare l’intensità di attività fisica da moderata a vigorosa (MVPA). Un’analisi universitaria ha esaminato le relazioni di gravità dell’ictus (National Institutes of Health Stroke Scale), a livello fisico [velocità di passo, Stroke Impact Scale (SIS) grado di dominio fisico], cognitivo (valutazione cognitiva Montreal) e psicosociale (comproprietà, SIS grado di dominio emozionale ) con il tempo seduto, il tempo seduto prolungato, e MVPA.
RISULTATI:
La funzione fisica auto-riferita e la velocità di cammino sono stati associati negativamente con il tempo totale di seduta (r = – 0,354, P = 0,022 e r = – 0,361, p = 0,011, rispettivamente) e con il tempo prolungato di seduta (r = – 0,5, P = 0,001 e – 0,45, p = 0,001, rispettivamente), e positivamente associato con MVPA (r = 0,469, P = 0,002 e 0,431, p = 0,003, rispettivamente).
CONCLUSIONI:
Fattori fisici, come la capacità di camminare, possono influenzare la sessione e il tempo di attività nelle persone con ictus, ma gran parte della variazione nel tempo di seduta quotidiana rimane inspiegabile
Top Stroke Rehabil. 2016 Feb;23(1):36-42. doi: 10.1179/1945511915Y.0000000009. Epub 2015 Aug 10. English C, Healy GN, Coates A, Lewis LK, Olds T, Bernhardt J.