Effetti acuti dell’esercizio sull’umore e sull’attività  EEG in soggetti giovani sani

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Effetti acuti dell’esercizio sull’umore e sull’attività  EEG in soggetti giovani sani

È stata utilizzata l’elettroencefalografia per stabilire la relazione tra l’attività corticale, l’esercizio fisico e l’umore.
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare sistematicamente l’influenza dell’attività corticale sullo stato d’animo indotto da esercizio fisico. Le immagini post esercizio evidenziano una riduzione bilaterale dell’attività beta nelle regioni frontali, più marcata a destra, compatibile con l’ipofrontalità e con la dicotomia di risposta emisferica.
(Le onde beta sono tipicamente presenti in soggetti ad occhi aperti, in stato di veglia, impegnati in una attività cerebrale qualsiasi; sono quasi continue negli stati di allerta: arousal).Dopo l’esercizio si osserva infatti una riduzione dell’attività specifica (ritmo beta) ed aumento del ritmo alfa sulle derivazioni corrispondenti alla corteccia prefrontale bilateralmente.
(Le onde alpha rappresentano il ritmo Berger, che viene registrato ad occhi chiusi in soggetti svegli; ad occhi aperti scompare; è caratteristico delle condizioni di veglia ma a riposo mentale: non sono presenti nel sonno, tranne in fase rem).La riduzione di attività specifica beta è asimmetrica: è cioè più marcata a livello dell’emisfero destro. Si ha così una prevalenza funzionale dell’emisfero sinistro che si ipotizza essere correlata con gli effetti positivi che si hanno a livello umorale dopo l’allenamento.
CNS Neurol Disord Drug Targets. 2014;13(6):972-80.Lattari E, Portugal E, Moraes H, Machado S, Santos TM, Deslandes AC.