Il metabolismo potrebbe essere al centro del processo di invecchiamento.
SFIDA CONCETTUALE: E’ POSSIBILE ATTUARE LA RESTRIZIONE CALORICA SENZA APPLICARLA?
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista The Royal Society, ricercatori dell’Università del Kansas hanno studiato fossili di antichi molluschi e gasteropodi scoprendo che gli organismi con più alti tassi metabolici avevano più probabilità di estinguersi.
Gli animali che richiedevano meno energia per alimentare le loro vite quotidiane e mantenere le loro funzioni corporee avevano maggiori probabilità di sopravvivenza a lungo termine.
Mentre il metabolismo non è l’unico fattore che determina se una specie si estingue, i ricercatori suggeriscono che è una componente molto importante della sopravvivenza a lungo termine.
Questa nuova scoperta si aggiunge a una crescente quantità di prove che collegano il metabolismo più basso con la longevità. (I ratti talpa nudi, ad esempio, sono i roditori viventi più longevi grazie a un cavillo nel loro metabolismo).
Precedenti studi sulle scimmie rhesus seguite per 20 anni in restrizione calorica del 25% hanno ridotto di 2,5 volte la possibilità di contrarre malattie legate all’età come il cancro o le malattie cardiache. Grazie ad un diverso modo di invecchiare e all’ottimizzazione dell’uso di energia, gli animali in restrizione calorica hanno mantenuto il loro livello di attività fisica con l’invecchiamento, mentre i livelli di attività fisica degli animali di controllo sono diminuiti.
Questi risultati sono stati già estesi all’uomo con successo dimostrando che una restrizione calorica del 12% è in grado di generare effetti significativi nella riduzione delle malattie dell’invecchiamento, e in genere la restrizione calorica può avere effetti nel controllo dell’espressione genica di specifici microRNA, su molecole legate al metabolismo energetico e ai mitocondri e tanti altri aspetti.
L’invecchiamento è inevitabile ma la scienza sta suggerendo che il modo in cui si invecchia è flessibile e manipolabile.
(Anderson R et al., School of Medicine e Public Health, Wisconsin University)
Sempre più ricerche rivelano come e perché gli animali con metabolismo più basso vivono più a lungo e sopravvivono meglio fornendo agli scienziati la possibilità di capire come imitare quegli effetti negli esseri umani.
SFIDA CONCETTUALE: E’ POSSIBILE ATTUARE LA RESTRIZIONE CALORICA SENZA APPLICARLA?
Ovvero, è possibile mimare biologicamente la restrizione calorica in modo da ottenere le stesse risposte dal corpo umano senza realmente applicarla?
Ti confermiamo che è possibile!
Ancora una rivoluzione targata ELAV!