Nello sport, gli atleti devono reagire alle informazioni visive legate al movimento. La capacità di elaborare rapidamente gli input visivi in risposte motorie è particolarmente importante negli sport di squadra, dove percepire e analizzare caratteristiche di movimento come velocità, traiettoria e rotazione della palla sono vitali, specialmente in condizioni di fatica. Inoltre, a causa della natura dinamica del gioco, gli atleti devono identificare rapidamente gli oggetti e scansionare efficacemente il campo visivo alla ricerca di punti di interesse rilevanti per prendere decisioni motorie ottimali. La velocità di reazione visuomotoria si riferisce alla capacità di eseguire movimenti rapidi e precisi del corpo o di una sua parte in risposta ad uno stimolo visivo. Comprende sia il tempo di reazione (dall’inizio dello stimolo all’inizio del movimento) sia il tempo richiesto per l’esecuzione del movimento. Questa capacità è cruciale negli sport di squadra, poiché assiste i giocatori nell’esecuzione di movimenti diretti allo scopo. Questa integrazione di visione e azione è essenziale affinché i giocatori possano rispondere efficacemente all’ambiente dinamico degli sport di squadra. L’efficacia delle risposte agli stimoli visivi durante azioni specifiche dello sport si basa tipicamente su azioni basate sull’agilità. L’agilità nello sport comprende movimenti rapidi di tutto il corpo che comportano cambiamenti nella velocità e della direzione come risposta agli stimoli. Secondo questa definizione si possono identificare due aspetti chiave dell’agilità: la velocità nel cambio di direzione (CODS, change-of-direction speed) e l’agilità reattiva (RA, reactive agility; riguarda i movimenti spontanei che sono influenzati da fattori quali capacità motorie, tecnica di corsa e tratti percettivo-cognitivi). La CODS è in genere un’abilità basata su modelli, pre-pianificata e chiusa (eseguita in un contesto ambientale stabile o ampiamente prevedibile). La valutazione della CODS è influenzata prevalentemente dalle caratteristiche fisiche di un individuo. La differenziazione chiave tra RA e CODS risiede nel tempo richiesto affinché si verifichino i processi di reazione visuomotoria quando si risponde a un segnale imprevisto. L’allenamento stroboscopico, un metodo che impone maggiori richieste al sistema visuomotorio attraverso la stimolazione visiva intermittente durante i compiti motori, ha il potenziale di portare a prestazioni migliorate in condizioni visive normali. Questa tecnica utilizza occhiali stroboscopici, noti anche come occhiali con otturatore, che riducono intenzionalmente le informazioni visive alternando lo stato trasparente e quello opaco. Nello studio di Zwierko et al. (MC Sports Sci Med Rehabil. 2024 Feb 29;16(1):59. doi: 10.1186/s13102-024-00848-y), gli autori hanno voluto studiare l’impatto di un allenamento stroboscopico sulla velocità di reazione visuomotoria in movimenti specifici basati sull’agilità, in giovani giocatori di pallavolo. Inoltre, lo studio mirava a esplorare l’impatto delle dinamiche saccadiche sulle prestazioni della velocità di reazione visuomotoria (la saccade è un movimento dell’occhio del tipo più frequente; consiste in rapidi movimenti degli occhi eseguiti per portare la zona di interesse a coincidere con la fovea, regione centrale della retina di massima acutezza visiva). Lo studio ha coinvolto 50 giocatori di pallavolo, di cui 26 maschi e 24 femmine, con un’età media di 16,5 anni (±0,6 anni di deviazione standard). I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale ad un gruppo stroboscopico o non stroboscopico, con un numero quasi uguale di maschi (n=13) e femmine (n=12). Entrambi i gruppi avevano un’esperienza paragonabile nell’allenamento di pallavolo, con una media di 6,7 anni (±1,1) per il gruppo stroboscopico e 6,6 anni (±1,3) per il gruppo non stroboscopico. Tutti i partecipanti si allenavano regolarmente, almeno cinque giorni a settimana, e partecipavano a competizioni ufficiali della federazione di pallavolo durante la stagione. Le prestazioni della CODS e RA sono state misurate utilizzando una corsa navetta in cui cinque fotocellule erano disposte lungo un semicerchio (il cento corrispondeva al punto d’inizio della corsa) e numerate, in senso orario, come 1,2,3,4, e 5. Nell’esecuzione del test per la valutazione della CODS, il test è stato pianificato in anticipo e il soggetto correva verso le fotocellule in un ordine specifico (1-5-2-4-3). Nel secondo scenario (prestazione RA), il soggetto correva verso le fotocellule selezionate casualmente e l’ordine variava per ciascun soggetto. Per determinare la velocità di reazione visuomotoria, è stato calcolato il REAC-INDEX. Il REAC-INDEX rappresenta la differenza temporale tra il risultato del test RA e il risultato del test CODS. Il REAC-INDEX è stato calcolato utilizzando la seguente formula: REAC-INDEX [s]=RA [s] – CODS [s]. Lo studio prevedeva un periodo di allenamento di sei settimane, per tre volte a settimana. Sia il gruppo stroboscopico che quello non stroboscopico hanno eseguito esercizi identici specifici per la pallavolo. Tuttavia, hanno sperimentato condizioni visive diverse. Il gruppo sperimentale (stroboscopico) ha indossato occhiali stroboscopici durante gli esercizi, mentre il gruppo di controllo (non stroboscopico) ha completato gli stessi esercizi senza indossare gli occhiali. Sono stati condotti tre protocolli di allenamento specifici per la pallavolo con esercizi di passaggio della palla. Il protocollo 1, “esercizi di passaggio contro un muro”, includeva compiti che prevedevano esercizi sui tempi di reazione come la ricerca visiva. Il protocollo 2, “esercizi di passaggio della palla con un partner”, prevedeva compiti in posizione frontale, incorporando esercizi di tempo di reazione con stimoli luminosi esterni, palline da tennis. Il protocollo 3, “esercizio di passaggio della palla in rotazione”, prevedeva due forme di passaggio (passaggi sopra la testa e passaggi con l’avambraccio) con cambi di direzione. I protocolli avevano una durata di 25 e 30 minuti. Sono stati condotti test pre e post, che includevano un test di laboratorio per valutare l’accelerazione saccadica, test sul campo per le prestazioni di agilità (CODS, RA) per il calcolo del REAC-INDEX, come misura della velocità di reazione visuomotoria. Lo studio ha dimostrato che l’allenamento stroboscopico migliora efficacemente la velocità di reazione visuomotoria nei movimenti diretti all’obiettivo basati sull’agilità. Inoltre, l’aumento della velocità di reazione visuomotoria potrebbe essere potenzialmente mediato dalle dinamiche saccadiche. Questi risultati forniscono preziose informazioni sull’efficacia degli occhiali stroboscopici per l’allenamento delle abilità visuomotorie specifiche dello sport tra i giovani giocatori di pallavolo.