Il muscolo Retto dell’Addome (RA) è un muscolo lungo e piatto, considerato una componente chiave del complesso lombo pelvi-anca. È diviso in segmenti da un’iscrizione tendinea verticale e tre orizzontali, le cui intersezioni creano quattro sezioni bilaterali. Il RA origina dalla cresta e dalla sinfisi pubica e si inserisce nel processo xifoideo e nelle cartilagini costali dalla 5° alla 7° costola, innervato dai nervi intercostali, in particolare T6 e T7-T12. Questo muscolo flette e ruota la regione lombare della colonna vertebrale, fissa e deprime le costole, stabilizza il bacino durante un’azione dinamica e, infine, aumenta la pressione intra-addominale insieme con altri muscoli addominali. In passato, si era scoperto, attraverso la dissezione anatomica, che i segmenti del RA erano innervati indipendentemente e condividevano un ramo nervoso comune. Questa scoperta ha suggerito la possibilità di un reclutamento indipendente dei suoi segmenti. Il tema dell’attivazione differenziale del RA è dibattuto da oltre vent’anni. Mentre alcuni studi hanno presentato prove di un’assenza di differenziazione nell’attivazione dei segmenti, studi più recenti suggeriscono hanno mostrato l’opposto. Le attuali linee guida di allenamento dell’RA si basano principalmente sull’attivazione differenziale a seconda dell’esercizio. I soggetti che eseguono vari esercizi addominali riferiscono una sensazione soggettiva di differenze di tensione nel RA superiore e inferiore a seconda dell’esercizio eseguito. Nello studio di Gomirato et al. (Int J Exerc Sci. 2023 Aug 1;16(1):1077-1086. PMID: 38288259), gli autori hanno valutato, utilizzando l’ecografia, l’attivazione del muscolo RA, durante l’esecuzione dell’esercizio di Crunch e Leg Raise a 90°. Sono stati selezionati quindici soggetti (nove maschi e sei femmine) con un’età media di 20,67±1,05 anni. Il RA è stato suddiviso in quattro segmenti (numero 1, il più prossimale; 4, più distale). Gli esercizi eseguiti erano 45° crunch, 90° sit-up e 90° leg raise. È stata eseguita una ripetizione di ogni esercizio per ciascuno dei quattro segmenti: sono state registrate un totale di 12 ripetizioni per ciascun soggetto. Ciascuna registrazione è durata otto secondi fornendo un’istantanea della contrazione. Tutte le immagini ecografiche sono state importate in Image-J (software per l’elaborazione e l’analisi di immagini scientifiche) per ulteriori analisi in cui a ciascuna immagine sono stati applicati una griglia di calibrazione e un rapporto pixel-mm in modo da poter effettuare misurazioni dello spessore muscolare. Le misure create per ciascuna immagine erano rispettivamente lo spessore del retto dell’addome a riposo prima (R1) e dopo la contrazione (R2). La misura C rappresentava lo spessore del tessuto muscolare durante la fase concentrica della contrazione, mentre la misura E era lo spessore durante quella eccentrica. La misura T lo spessore del tessuto muscolare al culmine del movimento, misurato tra le fasi concentrica ed eccentrica. Sono state calcolate anche le pendenze S1 e S2 per trovare il tasso di variazione dello spessore per ciascuna contrazione registrata. S1 è stato misurato dall’inizio al culmine della contrazione concentrica, mentre S2 è stato misurato dal culmine alla fine della contrazione eccentrica. Ciascun valore delle pendenze è stato calcolato utilizzando il rapporto deltaY/deltaX, dove deltaY è la distanza verticale e deltaX è la distanza orizzontale, entrambe espresse in millimetri. Ciascuna delle misure (C, T ed E) sono state espresse come differenza percentuale dallo spessore a riposo prima della contrazione. Come ipotizzato, i segmenti più vicini al carico da spostare hanno visto la variazione di spessore maggiore. I risultati di questo studio suggeriscono che è possibile una differenziazione nell’attivazione dei segmenti del RA e il grado di differenziazione dipende dall’esercizio eseguito. Nello specifico, il segmento 1 ha avuto la variazione di spessore maggiore durante l’esercizio di crunch, mentre il segmento 4 ha avuto la variazione di spessore maggiore durante l’esercizio di leg raise. Tuttavia, i valori di pendenza calcolati erano molto più variabili rispetto ai dati di variazione dello spessore. È importante notare che i valori della pendenza non rappresentano la velocità assoluta di contrazione, ma piuttosto un tasso di variazione dello spessore che consente il confronto tra le condizioni. Sebbene la variabilità nell’attivazione dei segmenti del retto dell’addome possa essere il prodotto di un’innervazione indipendente, è molto probabile che sia specifica per il compito motorio rispetto al reclutamento volontario. I risultati di questo studio confermano prove precedenti che hanno utilizzato l’analisi elettromiografia. Concludendo, l’attivazione differenziale del RA è possibile e può dipendere dal compito funzionale da svolgere. Le differenze nello spessore e nell’accorciamento dei muscoli possono dipendere dall’angolazione del corpo, dal tipo di esercizio eseguito e dal posizionamento del carico.