Come si creano i reticoli di actina

Come si creano i reticoli di actina

La ricerca permette di comprendere come una cattiva regolazione dell’actina contribuisca alla progressione di diversi processi patologici. I reticoli di filamenti di actina hanno un ruolo critico in molti processi biologici, dalla migrazione cellulare al trasporto intracellulare fino ai processi di ricostituzione delle proteine presenti sulla superficie della cellula. Sulla rivista on line ad accesso libero PLoS Biology viene oggi pubblicato un articolo in cui i ricercatori della Washington University a St. Louis illustrano una loro ricerca che consente di gettare nuova luce sul modo in cui diverse proteine cooperano per regolare l’assemblaggio di questi reticoli di actina. Un fattore centrale per la generazione dei reticoli è il complesso Arp2/3, la cui funzione nella maggior parte delle cellule è a sua volta regolata da diverse proteine che partecipano a un complesso e delicato processo a tappe. Brian Galletta, Dennis Chuang, e John Cooper, che hanno condotto la ricerca, hanno utilizzato una combinazione di tecniche di visualizzazione delle cellule in vivo, di tracciamento di particelle assistito da computer e di analisi quantitativa del loro moto per determinare le specifiche funzioni regolatorie delle singole proteine “disattivandole” di volta in volta, sia singolarmente sia in combinazione, e osservando le conseguenti alterazioni nei movimenti dei frammenti di actina in cellule di lieviti. Lo studio ha rivelato che, anche se in alcuni passaggi del processo le funzioni di regolazione del complesso Arp2/3 da parte di certe proteine possono sovrapporsi, in diverse altre fasi esse hanno un ruolo molto specifico e non surrogabile da parte di altre proteine. “Queste ricerche – ha concluso Galleta – ci permettono di comprendere meglio come una cattiva regolazione dell’actina contribuisca alla progressione di diversi processi patologici, come quelli infiammatori, infettivi e cancerogenici”.