Comparazione biomeccanica in lanci di precisione e velocità’ tra l’arto dominante e il non dominante

lancio baseball

Comparazione biomeccanica in lanci di precisione e velocità’ tra l’arto dominante e il non dominante

L’allenamento di un arto non dominante può aumentare l’abilità di prestazione di entrambi i lati del corpo e conferire dei vantaggi nelle competizione che prevedono l’utilizzo esclusivo si un solo emisoma. L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare le differenze cinematiche tra il braccio dominante e quello non dominante attraverso lanci di precisione e velocità in giocatori di cricket Under-17 e Under-19 di alto livello. Sette partecipanti hanno eseguito dieci lanci per ogni braccio (dominante/non dominante) e condizione (velocità/precisione), su di un obiettivo posizionato a 10 m di fronte a loro. Le variabili cinematiche tridimensionali sono state misurate utilizzando un sistema Vicon di analisi del movimento. I filmati digitali sono stati utilizzati per calcolare l’ampiezza dei passi, la velocità della palla, e la precisione dei lanci. I dati sono stati analizzati utilizzando l’analisi della varianza e il test del chi-quadrato. Lo studio dei lanci del braccio non dominante ha permesso di evidenziare alcuni aspetti biomeccanici: una salita del ginocchio significativamente più bassa, un’estensione limitata del ginocchio durante la fase di accelerazione del braccio, una flessione del gomito prima della sua estensione significativamente minore, una rotazione esterna della spalla più bassa all’inizio della fase di accelerazione, mentre non sono stati notati ritardi per la rotazione interna del bacino e della parte alta del tronco, ma si è evidenziato un pattern coordinativo generale più basso rispetto a quello ottimale. Sono state valutate precisione e velocità dei i lanci eseguiti con il braccio dominante, mentre non sono stati analizzati quelli del arto non dominante. Attraverso una migliore comprensione di come varia la tecnica di lancio tra l’arto dominante e il non dominante, esiste la possibilità di migliorare le abilità di lancio inserendo nella programmazione annuale esercitazioni che allenino l’ambidestrismo. Sachlikidis A, Salter C Sports Biomech. 2007