L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare se il tasso di modificazione dell’EMG di superficie, del muscolo vasto mediale obliquo (VMO) e di quello vasto laterale (VL), si modifichi, durante una contrazione costante isometrica (80% MVC, durata di 30 s), in maniera diversa in 9 velocisti e 9 corridori di endurance. I segnali sono stati registrati con otto elettrodi. Sono state calcolate, sia utilizzando tutto il segnale (approccio globale), che utilizzando il potenziale d’azione delle unità motorie (approccio di distribuzione MUAP): la velocità di conduzione delle fibre muscolari (CV), la frequenza media del segnale dello spettro di potenza dell’EMG (MNF) e il valore rettificato medio del segnale elettomiografico (ARV). I risultati hanno evidenziato delle differenze significative solo quando è stato analizzato l’approccio MUAP. In questo approccio, il tasso di cambio della velocità di conduzione (CV) (sia quello assoluto che quello normalizzato rispetto al valore iniziale) è stato trovato sempre maggiore negli sprinter (VMO: -0.012 + / – 0,011 ms (-2) e -0,25 + / – 0,21% / s; VL: -0.014 + / – 0,009 ms (-2) e -0,27 + / – 0,17% / s) rispetto ai corridiori di endurnace (VMO: -0.004 + / – 0,006 ms (-2) e -0,08 + / – 0,14% / s; VL: 0.003 + / – 0,012 ms (-2) e 0.08 + / – 0,26% / s) (VL: p = 0,016, VMO: p = 0,034 ). Non sono state osservate differenze nei valori di CV iniziali e nel tasso di cambio del MNF; mentre i valori iniziali del MNF del VMO sono stati maggiori negli sprinter (119,6 + / – 25,1 Hz) rispetto al gruppo endurnace ( 99,2 + / – 12,1 Hz, p = 0,016). E’ stata trovata una correlazione tra i valori iniziali e il tasso di cambio del CV nel VMO (r = 0,61, p <0,01 N=18 coefficiente della correlazione di Spearman). La coerenza di queste scoperte con le diverse prevalenze di tipologie di fibre muscolari (che esistono tra gli sprinter e i runners) e l’identificazione di un set di variabili responsabili per la valutazione dell’adattamento muscolare dovuto al programma di allenamento e/o a quello di riabilitazione rappresentano i risultati principali di questo studio. Rainoldi A, Gazzoni M, Melchiorri G. Physiol Meas. 2008