CONTESTO: Le distorsioni della caviglia si verificano più frequentemente rispetto a qualsiasi altro tipo di infortunio ortopedico. Gli atleti sostengono che gli infortuni si verificano spesso verso la fine delle gare, quando inizia a manifestarsi la fatica. OBIETTIVO: Valutare la funzione neuromuscolare dei muscoli della caviglia quando sono affaticati. DESIGN: Progetto sperimentale: pre-test e post-test. IMPOSTAZIONE: Ricerca di laboratorio. PARTECIPANTI: 10 donne e 9 uomini universitari. INTERVENTO: La fatica è stata indotta tramite un’azione continua eccentrica e concentrica della muscolatura della caviglia: inversione (INV), eversione (EV), flessione plantare (PF) e dorsiflessione (DF). PRINCIPALI MISURE: Sono stati valutati: il picco di forza (PT), il picco dell’EMG, e la frequenza mediana (MF) è stata misurata prima e dopo la fatica nel muscolo tibiale anteriore (TA), peroneo lungo (PER) e gastrocnemio laterale (GAS). RISULTATI: I principali effetti che sono stati notati nel test (P <0.0125) indicano modificazioni, dopo la fatica, nei valori di picco EMG, PT e MF. CONCLUSIONI: Una significativa diminuzione delle MF del muscolo PER dopo la fatica in PF corrisponde ad un diminuita forza, e questo, potrebbe essere importante specialmente per quanto riguarda il ruolo dell’opposizione ad una forza violenta che potrebbe generare una distorsione alla caviglia. Gutierrez GM, Jackson ND, Dorr KA, Margiotta SE, Kaminski TW. J Sport Rehabil. 2007