SOPO DELLA RICERCA: scopo della ricerca è stato quello di valutare gli effetti di un programma di allenamento di potenziamento della durata di 8 settimane, effettuato con l’esercizio di spinta su due diversi modelli di chest press: uno con movimento guidato (Gruppo 1) e l’altro con movimento libero a cavi FreeMotion (Gruppo 2). Nello specifico sono state valutate tre specifiche aree di interesse: AREA 1 – gli effetti sulla capacità di forza massima; AREA 2 – i differenti patterns di attività neuromuscolare dei muscoli del braccio, della spalla e del tronco; AREA 3 – la capacità di trasferimento degli effetti dell’allenamento dal macchinario a movimento guidato a quello a movimento libero a cavi, e viceversa. SOGGETTI: 20 ragazze (età 24,8 ±1,0), sedentarie e in buono stato di salute, assegnate in maniera randomizzata ai due gruppi di lavoro. METODO DI RICERCA: è stata valutata l’attività elettromiografica su 8 differenti muscoli di arto superiore, spalla e tronco con elettromiografia di superficie, la forza massima per 1RM, e la traiettoria nello spazio di polso e gomito con sistema ELITE. Tutte le misurazioni sono state effettuate prima e dopo un periodo di 4 settimane di allenamento per la forza (3 sedute a settimana) impostato in modalità progressiva rapida con riaggiornamento del massimale e delle relative percentuali di lavoro a metà ciclo. Tutti i soggetti hanno svolto il loro periodo di allenamento esclusivamente con il macchinario assegnato ma sono stati valutati su entrambi i tipi di macchinario per valutare il trasferimento condizionale. RISULTATI: entrambi i gruppi hanno evidenziato un significativo aumento della forza (1RM) ma il GRUPPO 2 ha avuto un incremento decisamente più marcato del GRUPPO 1. Cambiamenti adattativi nell’attività mioelettrica furono osservati in entrambi i gruppi a seguito del periodo di allenamento, ma solo il GRUPPO 2 dimostrò un significativo aumento delle capacità di cocontrazione e coordinazione inter ed intramuscolare. CONCLUSIONE: i risultati suggeriscono che l’allenamento con macchinari a traiettoria libera a cavo FreeMotion sono un eccellente mezzo per migliorare la coordinazione intermuscolare tramite l’adattamento delle strategie motorie messe in atto per ottimizzare gli sforzi muscolari. Lo studio suggerisce anche che un allenamento della forza effettuato da sedentari su macchinari tradizionali a traiettoria guidata, pur essendo in grado di aumentare la forza massima, provoca un evidente peggioramento coordinativo nel momento in cui questi soggetti si allenano con macchinari a traiettoria libera o con pesi liberi. Il suggerimento pratico è quello di allenare la forza di soggetti principianti utilizzando esercizi a traiettoria libera anziché guidata, ovviamente tramite un’adeguata progressione del carico.
Cacchio A, Guerra E et al. Journal of Electromyography and Kinesiology, 2007