SCOPO: Non è del tutto chiaro quali siano gli effetti dell’endurance training e di una corsa ad esaurimento al treadmill sull’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità nelle donne (LDL). METODI: Alla ricerca hanno partecipato venti soggetti allenati e 10 persone che appartenevano al gruppo di controllo. Tutti i partecipanti, di età compresa tra i 26 +/- 4 anni e tra i 23 +/- 3 anni, non avevano svolto allenamenti di endurance, ed hanno eseguito, per 8 settimane, un allenamento di corsa della durata di 30 min da ripetere per 3 volte ogni settimana. Sono stati determinati, prima e dopo l’allenamento e nella fase di recupero dopo l’esercitazione ad esaurimento i valori: della suscettibilità dell’ossidazione del LDL in vitro, della malondialdeide (MDA), dell’ossido nitrico (NO), del colesterolo, delle lipoproteine, dei trigliceridi, delle apolipoproteine (apo) A-I, apo B e delle lipoproteine (a). L’allenamento è stato adattato individualmente ad una velocità che permettesse di rimanere alla soglia del lattato di 4 mmol/L. RISULTATI: Durante il recupero e dopo la corsa al treadmill, l’allenamento ha provocato un aumento del lag-time (P<0,05), una diminuzione del MDA (P<0,05), e dei valori ridotti di colesterolo (P<0,001), LDL (P<0,01), trigliceridi (P<0,05) e apo B (P<0,001), ma non ha provocato aumenti in quelli delle lipoproteine ad alta densità (HDL) o degli apo A-I. Prima del periodo di allenamento, la corsa al treadmill induceva la diminuzione dei dieni coniugati e del MDA, dopo l’allenamento si è registrato un aumento per i valori dell’LDL e una diminuzione per il colesterolo e per i trigliceridi. Nel gruppo di controllo, tutti i parametri sono rimasti invariati, è solo diminuito il valore del NO (P<0,01). CONCLUSIONI: L’allenamento endurance, nelle donne, mostra effetti positivi sull’ossidazione del LDL, sui valori del colesterolo, del colesterolo LDL, su quelli dei trigliceridi e su quelli dell’apo B. Heitkamp HC, Wegler S, Brehme U, Heinle H. J Sports Med Phys Fitness. 2008
