Esercizio E Mal Di Schiena

Esercizio E Mal Di Schiena

Esercizio E Mal Di Schiena

La lombalgia è una condizione altamente diffusa e invalidante. La lombalgia è la principale causa di anni vissuti con disabilità e si stima che colpirà 619 milioni di persone in tutto il mondo nel 2020, con un numero destinato ad aumentare fino a 843 milioni entro il 2050. Circa il 70% degli individui sperimenta una recidiva di lombalgia entro 12 mesi successivi al recupero da un episodio. Le recidive contribuiscono in modo sostanziale alla malattia e al peso economico sugli individui e sulla società. La combinazione di esercizio fisico e istruzione ha dimostrato aiutare a prevenire il ripetersi di lombalgia, disabilità associata e assenteismo dal lavoro. Gli interventi basati sull’esercizio valutati fino ad oggi hanno tipicamente incluso programmi con lavori di gruppo che di solito richiedono una stretta supervisione clinica e l’uso di attrezzature, e che potrebbe incorrere in un costo elevato. Questi fattori limitano potenzialmente l’accessibilità di questi programmi in pazienti con dolore lombare ricorrente. Camminare è un esercizio a basso rischio, adattabile a stili di vita frenetici e accessibile alla maggior parte delle persone, indipendentemente dallo stato socioeconomico o dalla posizione geografica. Camminare offre una serie di benefici per la salute, tra cui una migliore salute cardiovascolare, un miglioramento della cognizione e dell’umore e una riduzione del rischio di malattie non trasmissibili. Sebbene i benefici per la salute derivanti dal camminare siano stati ampiamente esplorati, nessuno studio ha esaminato la sua efficacia nel prevenire le recidive della lombalgia. Nello studio di Pocovi et al. (Lancet. 2024 Jun 19: S0140-6736(24)00755-4. doi: 10.1016/S0140-6736(24)00755-4), gli autori hanno voluto verificato l’efficacia clinica di un intervento individualizzato e progressivo di camminata e educazione per prevenire il ripetersi della lombalgia. I soggetti selezionati erano adulti (>=18 anni) che si erano ripresi da un episodio di lombalgia non specifica nei sei mesi precedenti. Lo studio ha coinvolto un totale di settecento uno soggetti (80% donne). L’età media dei partecipanti era di 54 anni (DS 12). I soggetti sono stati seguiti per un minimo di 12 mesi e un massimo di 36 mesi, a seconda della data di ingresso nello studio. Un episodio di lombalgia aspecifica è stato definito come dolore nell’area tra la dodicesima costola e il solco gluteo, non attribuito a una diagnosi specifica (p. es., frattura vertebrale, infezione o cancro) della durata di almeno 24 ore, con un’intensità del dolore maggiore di 2, su una scala numerica di valutazione del dolore da 0 a 10, e che aveva causato almeno una certa o importante interferenza con le attività quotidiane. Dopo aver completato un questionario di base, i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale ad un gruppo di intervento, che ha seguito un protocollo educativo e di camminata progressivo individualizzato da parte di un fisioterapista, o a un gruppo di controllo senza trattamento. Il protocollo educativo mirava a fornire una conoscenza di base della moderna scienza del dolore e a ridurre la paura associata alla lombalgia. Sono state discusse semplici strategie per ridurre il rischio di recidiva di lombalgia e istruzioni su come autogestire eventuali recidive minori. Il programma di camminata è stato completato dai partecipanti nel loro tempo libero. L’obiettivo era che i partecipanti trovassero il tempo e l’energia per camminare cinque volte a settimana per almeno 30 min entro i sei mesi dall’inizio dello studio. Se la lombalgia si ripresentava ed era abbastanza grave da limitare la loro attività fisica, i partecipanti dovevano comunicarlo ai ricercatori tramite e-mail. L’intervento si è rivelato efficace nel prevenire un episodio di lombalgia limitante l’attività (rapporto di rischio 0,72; IC 95% 0,60-0,85, p=0,0002). Il tempo mediano della recidiva è stato di 208 giorni (IC 95% 149-295) nel gruppo di intervento e 112 giorni (89-140) nel gruppo di controllo. In conclusione, un intervento individualizzato e progressivo di camminata ed educazione, ha ridotto significativamente la recidiva della lombalgia. La camminata è un’attività a basso rischio ampiamente accessibile a vecchi e giovani, ricchi e poveri. È anche una delle attività fisiche più facili da integrare in uno stile di vita frenetico.