Esercizio fisico come intervento per ridurre la relazione tra studio-fatica in studenti universitari: test parallelo randomizzato controllato

medicina

Esercizio fisico come intervento per ridurre la relazione tra studio-fatica in studenti universitari: test parallelo randomizzato controllato

Molti studenti universitari sperimentano alti livelli di affaticamento legato allo studio. Questa alta prevalenza e l’impatto negativo della fatica sulla salute e sul rendimento scolastico, necessitano la prevenzione e la riduzione di questi sintomi. L’obiettivo primario dello studio è stato quello di indagare in che misura l’intervento di esercizio fisico è efficace nel ridurre tre indicatori di affaticamento legati allo studio (esaurimento emotivo, stanchezza generale e necessità di recupero). Sono stati anche indagati gli effetti dell’esercizio fisico sui risultati secondari (qualità del sonno, auto-efficacia, condizione fisica e funzioni cognitive).
METODI:
I partecipanti sono studenti con un alto livello di affaticamento legato allo studio, attualmente non si allenano e non ricevono trattamenti psicologici o farmacologici, e non presentano nessuna causa medica legata alla fatica. Ad essi sono state assegnate in modo casuale o sei settimane di allenamento (corsa a bassa intensità tre volte a settimana, n=49) o sono stati inseriti in una lista d’attesa (nessun intervento, n=48). Tutti i partecipanti sono stati misurati prima dell’intervento (T0), e subito dopo l’intervento (T1). I soggetti sottoposti ad allenamento sono stati studiati anche 4 settimane (T2) e 12 settimane (T3) dopo l’intervento.
RISULTATI:
I partecipanti sottoposti a sedute di esercizio hanno mostrato una diminuzione più grande in due dei tre indicatori di affaticamento correlati allo studio (cioè, affaticamento generale e necessità di recupero) rispetto ai controlli. Inoltre, anche la qualità del sonno e alcuni indicatori di funzionamento cognitivo sono migliorati. Non si sono riscontrati effetti su auto-efficacia e forma fisica. I primi effetti dell’allenamento sono perdurati nei tempi successivi di misurazione (fino a T3). A 12 settimane di distanza (T3), l’80% dei partecipanti sottoposti alla condizione di esercizio, ancora impegnati in un regolare esercizio fisico, hanno mostrato ulteriori miglioramenti nell’esaurimento emotivo, nello stato di stanchezza generale e nella qualità del sonno.
CONCLUSIONI:
Questi risultati sottolineano il valore di esercizi a bassa intensità per gli studenti universitari con alti livelli di affaticamento legati allo studio. Gli effetti a distanza che sono stati trovati in questo studio implicano che l’intervento di esercizio fisico ha il potenziale di produrre effetti estremamente benefici a livello fisico e cognitivo per lunghi periodi.
PLoS One. 2016 Mar 31;11(3):e0152137. doi: 10.1371/journal.pone.0152137. eCollection 2016.Netherlands Trial Register NTR4412. De Vries JD, Van Hooff ML, Geurts SA, Kompier MA.