Fumo e diabete, confermata la correlazione

sigaretta

Fumo e diabete, confermata la correlazione

L’analisi statistica dei dati indica che i fumatori attivi avevano un rischio di sviluppare la malattia maggiore del 44 per cento rispetto ai non fumatori Un’ampia metanalisi della letteratura ora pubblicata sulla rivista “Jama”, indica che i fumatori hanno un più alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto ai non fumatori. Sono numerosi gli studi che hanno esaminato la possibile correlazione tra il fumo di sigaretta e anomalie del metabolismo del glucosio, suggerendo che il tabagismo è un fattore indipendente associato a due condizioni prediabetiche note come alterata glicemia a digiuno (Impaired fasting glucose, IFG) e alterata tolleranza al glucosio (Impaired glucose tolerance, IGT), nonché al diabete di tipo 2. Tuttavia, finora è mancata una valutazione complessiva della qualità e delle caratteristiche cliniche di questi studi. Carole Willi, dell’Università di Losanna, in Svizzera, e colleghi hanno preso in considerazione 25 studi pubblicati tra il 1992 e il 2006. Il numero di partecipanti nei singoli studi variava tra 630 e 709.827, per un totale di 1,2 milioni di partecipanti. Nel periodo di follow up, di durata variabile tra 5 e 30 anni, sono stati registrati 45.844 nuovi casi di diabete. L’analisi statistica dei dati indica che i fumatori attivi avevano un rischio di sviluppare la malattia maggiore del 44 per cento rispetto ai non fumatori. Ulteriori studi suggeriscono una relazione dose-risposta tra fumo e diabete, con una associazione più forte nei forti fumatori (20 o più sigarette al giorno, incremento del rischio del 61%) che nei fumatori saltuari (29 % di rischio in più). Oltre a ciò, esiste anche una correlazione più debole (+23%) per gli ex fumatori. Le Scienze (2007)