OBIETTIVO: Valutare gli effetti di due tipi di oli d’oliva simili, con alcune differenze dei composti fenolici (potenti antiossidanti), sui marker infiammatori in pazienti con patologie coronariche. SOGGETTI: Alla ricerca hanno partecipato ventotto pazienti stabili con patologie coronariche. INTERVENTI: E’ stata somministrata ai pazienti una dose giornaliera di 50 ml di olio vergine di oliva crudo oppure 50 ml di olio raffinato (ROO) per un periodo di 3 settimane, preceduto da 2 settimane in cui era stato usato l’ROO. RISULTATI: L’interleuchina-6 e (P<0.002) e la proteina C-reattiva (P=0,024) sono diminuite dopo l’utilizzo di olio vergine di oliva. Non sono stati osservati cambiamenti nell’adesione molecolare intracellulare e vascolare, nei valori di glicemia e nel profilo lipidico. CONCLUSIONI: Il consumo di olio vergine di oliva, potrebbe avere effetti benefici in pazienti stabili con patologie coronariche se utilizzato come intervento addizionale alla classica terapia farmacologica. M Fitó1, M Cladellas2,3, R de la Torre4,5, J Martí2,3, D Muñoz1, H Schröder1, M Alcántara1, M Pujadas-Bastardes4, J Marrugat1,3, M C López-Sabater6, J Bruguera2, M I Covas1 European Journal of Clinical Nutrition (2008)
