Gli infortuni da overuse durante un allenamento di base a bassa intensità.

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Gli infortuni da overuse durante un allenamento di base a bassa intensità.

Lo scopo di questo studio prospettico è stato quello di indagare l’epidemiologia degli infortuni da overuse e di identificare i fattori di rischio comuni, per le fratture da stress, tra uomini e donne in maniera da diminuire l’incidenza di questo tipo di infortuni. METODI: Alla ricerca hanno partecipato delle reclute (uomini e donne) durante le 16 settimane di addestramento. Un gruppo di controllo era rappresentato da dei medici militari di sesso femminile (che non svolgono, vista la loro professione, attività fisica). Sono state eseguite delle indagini prima del periodo di allenamento riguardo al tipo di attività svolta, e sono state rilevate le misurazioni antropometriche. I soggetti sono stati seguiti ogni 3 settimane per valutare infortuni da overuse. Le fratture da stress sono state diagnosticate tramite una radiografia o una scintigrafia. RISULTATI: Hanno svolto il training novantanove donne reclute, 39 uomini, e 55 soggetti del gruppo di controllo. Sebbene il 31% avesse riportato nel questionario introduttivo una regolare attività sportiva, meno del 25% delle reclute effettivamente svolgeva questa attività. L’incidenza delle fratture da stress è stata dello 0% nei maschi ma del 12% nelle donne reclute (P=0,03). La media del BMI delle donne reclute che avevano subito una frattura da stress era del 19,2 +/- 2,6 rispetto al 22,5 +/- 3,3 delle donne reclute che non avevano subito fratture da stress durante l’allenamento. (P = 0.02, odds ratio = 1.397, il 95% intervallo di confidenza = 1.065-1.833 ). Non sono state trovate differenze significative tra uomini e donne nell’incidenza di altri infortuni da overuse, ma c’è stato un trend statistico (p=0,07) per un maggiore mal di schiena nelle donne. CONCLUSIONE: Un basso BMI è stata l’unica variabile identificata come un fattore di rischio per le fratture da stress nelle reclute. La differenza tra i sessi può essere determinata da una differenza intrinseca della resistenza delle ossa tra uomini e donne. Finestone A, Milgrom C, Evans R, Yanovich R, Constantini N, Moran DS. Med Sci Sports Exerc. 2008