La scoperta apre la strada a nuovi farmaci che potenzino o frenino la risposta immunitaria. Una famiglia di tre molecole blocca il sistema immunitario, impedendogli di innescare una risposta infiammatoria fuori controllo di fronte ad agenti patogeni che aggrediscano l’organismo, agendo proprio come un dispositivo salvavita quando i circuiti di casa eccedono nella richiesta di elettricità. La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori del Salk Institute for Biological Studies, che ne danno notizia sull’ultimo numero della rivista “Cell”. “Un truismo della biologia è che se si può attivare qualcosa, si può anche disattivarlo, e noi abbiamo trovato un interruttore fondamentale che controlla l’infiammazione immunitaria”, ha detto Greg Lemke, che ha diretto la ricerca. “Questa rete di segnalazione rappresenta un potente mezzo di inibizione dell’infiammazione ad ampio raggio finora sconosciuto”. I ricercatori hanno scoperto che tre geni (Tyro3, Axl, Mer), noti anche come famiglia Tyro3, producono proteine di superficie che fungono da recettori delle tirosin-chinasi, che regolano diversi processi cellulari. Ingegnerizzando topi che mancavano di tutti e tre questi recettori, hanno scoperto che essi sviluppavano un grave reazione autoimmune, dovuta al mal funzionamento di una sottoclasse di cellule che presentano l’antigene, o APC, che rappresentano la prima linea di difesa dell’organismo di fronte a batteri e virus. Le cellule APC pattugliano costantemente i tessuti alla ricerca di patogeni e quando ne incontrano uno producono una serie di chemochine che scatenano la risposta dei linfociti T e B. Una volta che l’infezione è stata sconfitta, le cellule APC si “spengono” e il numero di linfociti declina. In mancanza dei recettori della famiglia Tyro3, però, una volta attivate le cellule APC restano perennemente nello stato di allarme, provocando a lungo andare uno stato di infiammazione cronica che travolge i meccanismi di regolazione che normalmente permettono di distinguere il “Sé” dal “Non Sé”. Approfondendo questi studi i ricercatori hanno scoperto un circuito di autolimitazione del ciclo infiammatorio che coinvolge cellule APC e dendritiche; in queste ultime vengono coinvolti i cosiddetti recettori tipo-Toll (TLR) che, in un gioco di retroazioni, inibisce l’attività dei recettori Tyro3. La scoperta, osservano i ricercatori può essere utile per mettere a punto, in prospettiva, farmaci in grado sia di potenziare la risposta immunitaria contro infezioni gravi anche in assenza di vaccino, come nel caso dell’antrace, sia di frenarla, nelle patologie autoimmuni. Le Scienze (2007)