OBIETTIVI: E’ stata misurata per determinare una possibile relazione tra il deficit di forza e il conseguente rischio di infortunio agli hamstring in 12 mesi di test, la forza muscolare degli estensori dell’anca, così come quella degli estensori e dei flessori del ginocchio in velocisti d’elite. Il metodo usato per simulare la forza muscolare specifica durante la fase finale dello swing della gamba e la fase iniziale di contatto del piede con il suolo in fase di sprint. CONTESTO: Non sono presenti degli studi sugli sprinter d’elite che esaminino la forza isocinetica concentrica ed eccentrica degli estensori dell’anca e dei quadricipiti e degli hamstring in maniera che riflettano la loro azione nella fase finale dello swing o in quella iniziale dell’appoggio. Di conseguenza, la relazione tra la forza muscolare della coscia e dell’anca e il rischio d’infortunio agli hamstring è ancora poco noto. METODI E MISURE: E’ stato eseguito un test isocinetico su 30 sprinter d’elite per valutare la forza degli estensori dell’anca, dei quadricipiti e degli hamstring. E’ stato determinato il verificarsi degli infortuni agli hamstring durante l’anno grazie a delle misurazioni della forza muscolare. E’ stata misurata la forza degli estensori dell’anca, quadricipiti, e hamstring, così come confrontato il rapporto tra hamstring-quadricipiti, e estensori dell’anca-quadricipiti. RISULTIATI: Gli infortuni agli hamstring si sono verificati in 6 soggetti durante il periodo di 1 anno di follow-up. Il test isocinetico a una velocità di 60 gradi/s ha rivelato debolezza muscolare nella gamba infortunata con un’azione eccentrica dei muscoli degli hamstring e durante un’azione concentrica degli estensori dell’anca. Quando vengono eseguite delle comparazioni tra i due arti negli sprinter infortunati, l’infortunio agli hamstring si verifica spesso sul lato più debole. La differenza tra il rapporto della forza tra hamstring-quadricipiti, ed estensori dell’anca-forza del quadricipite è stata evidente tra la gamba infortunata e quella non infortunata, e ciò può essere attribuito ai deficit della forza degli hamstring. CONCLUSIONI: Gli infortuni agli hamstring negli sprinter d’elite è stato associato ad una debolezza durante l’azione eccentrica degli hamstring e alla stanchezza durante l’azione concentrica degli estensori dell’anca, ma solo quando è stato testato ad una velocità bassa 60 gradi/s. Sugiura Y, Saito T, Sakuraba K, Sakuma K, Suzuki E. J Orthop Sports Phys Ther. 2008