Sono state prese in considerazione tutte le lesioni traumatiche e gli infortuni dovuti da overuse nel periodo di 4 anni (2002/09) in un gruppo di 51 ciclisti top level ancora in attività. L’età media dei partecipanti è stata di 25,8 anni. Il tempo medio di allenamento/competizione è stato di 28,3 +/- 2,4h a settimana. Solo 8 ciclisti (15,6%) hanno completato il periodo di controllo senza incorrere in infortuni. I rimanenti 43 ciclisti hanno subito un totale di 112 lesioni, ma 9 di questi sono stati determinati da incidenti non ciclistici. I 103 infortuni ciclistici includono 50 (48,5%) eventi di tipo traumatico e 53 (51,5%) infortuni da overuse. Sono state registrate ventotto fratture, e l’osso che si è rotto con maggior frequenza è stata la clavicola (11 casi). Il 68,5% d’infortuni da overuse sono a carico degli arti inferiori e, si sono verificati con maggior frequenza durante il periodo di allenamento (89,6%). In accordo con la Injury Abbreviated Scale (AIS), sono state riscontrate delle lesioni gravi solo in 4 casi (8% delle lesioni traumatiche). Il tasso globale d’infortunio è stato dello 0,50 gara/anno, 2,02 per corsa, e 0,007 per 1000 km di allenamento o competizione. I ciclisti professionisti top level sono esposti ad un alto rischio d?infortunio. Questo studio fornisce delle indicazioni utili circa la presenza degli infortuni tra i ciclisti professionisti.
De Bernardo N, Barrios C, Vera P, Laíz C, Hadala M.
J Sports Sci. 2012