La distanza del salto triplo come fattore in grado di predire la forza e la potenza degli arti inferiori

salto triplo

La distanza del salto triplo come fattore in grado di predire la forza e la potenza degli arti inferiori

CONTESTO: Il test di salto è un test funzionale e la sua esecuzione richiede forza, potenza e stabilità posturale. La misura in cui la distanza del test del salto triplo (THD) valuta ognuna di queste caratteristiche è relativamente sconosciuta. OBIETTIVO: Determinare in quale maniera la distanza di salto del THD sia in grado di predire la performance e le misure rilevate clinicamente di potenza forza ed equilibrio. SOGGETTI: Alla ricerca hanno partecipato quaranta atleti della National Collegiate Athletic Association Division (20 donne, 20 uomini; età = 20.0 +/- 1,4 anni, altezza = 172.8 +/- 9,2 cm, massa = 71.9 +/- 8,9 kg). INTERVENTI: Come parte di un programma di screening gli atleti hanno eseguito un test di equilibrio: il Balance Error Scoring System (BESS), tre prove di THD e di salto in verticale, e 5 ripetizioni di esercizi concentrici isocinetici per il quadricipite e per gli hamstring a velocità di 60 gradi/sec e 180 gradi/sec. Sono state utilizzate la correlazione bivariata e la regressione lineare per determinare la misura in cui il THD (cm) sia in grado di prevedere i valori di forza, potenza ed equilibrio. PRINCIPALI MISURE: Il salto massimo verticale (cm), il punteggio degli errori totali del BESS, e il picco di forza massima isocinetico (Nm) a 60 gradi / s e 180 gradi / s del quadricipite (Quad(60), Quad(180)) e degli hamstring (Ham(60), Ham(180)). RISULTATI: La distanza del salto triplo è in grado di predire l’altezza dei salti in verticale, 69,5% della varianza (P<0,01). THD ha anche predetto il 56,7% della varianza in Ham(60) (P<0,01), e il 55% della varianza in Ham (180) (P<0,01), il 49% della varianza in Quad(60) (P<0,01) e il 58,8% della varianza in Quad(180) (P<0,01). Non sono state trovate relazioni tra THD e BESS. CONCLUSIONI: La distanza del salto triplo può essere utile per prevedere la forza e la potenza degli arti inferiori di un atleta. Sebbene non sia in grado di prevedere le abilità di equilibrio statico di un soggetto, sono necessarie altre ricerche per stabilire sei possa essere utile per analizzare quello dinamico. Hamilton RT, Shultz SJ, Schmitz RJ, Perrin DH. J Athl Train. 2008