La fatica muscolare aumenta i valori cardiorespiratori e riduce la performance durante prove ad alta intensità al cicloergometro indipendentemente dallo stress metabolico.

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La fatica muscolare aumenta i valori cardiorespiratori e riduce la performance durante prove ad alta intensità al cicloergometro indipendentemente dallo stress metabolico.

La fatica muscolare, viene definita come una riduzione indotta dall’attività della massima forza volontaria, che si verifica durante esercizi prolungati, ma le sue ripercussioni sul sistema cardiorespiratorio e sulla performance sono sconosciuti. In questa ricerca, una significativa riduzione della forza muscolare (-18%, p <0,05), è stata isolata dallo stress metabolico di solito associato ad esercizi faticosi. Si è utilizzato un protocollo di 100 salti, da una piattaforma alta 40 cm, con il ritmo di uno ogni 20 secondi. E’ stato misurato l’effetto di questo protocollo sul tempo di esaurimento durante una prova ad alta intensità e potenza costante al cicloergometro (Studio 1 N = 10). Nello Studio 2 (N = 14), il test di durata (871 + / – 280 s) è stato abbinato con la fatica e il controllo della condizione (recupero). Nello Studio 1, la fatica muscolare ha causato una significativa limitazione nel tempo di esaurimento (636 + / – 278 s) rispetto al gruppo di controllo (750 + / – 281 s) (P = 0,003), e una maggiore gittata cardiaca. La frequenza respiratoria è stata significativamente più elevata nella condizione di fatica nonostante in entrambi gli studi ci fossero valori simili di consumo di ossigeno e accumulo di lattato. Nello Studio 2, il cicloergometro ad alta intensità non ha indotto ulteriore fatica ai muscoli già affaticati eccentricamente. In entrambi gli studi vi è stato un significativo aumento della frequenza cardiaca e della condizione di fatica, e lo sforzo percepito è stato notevolmente maggiore nello Studio 2 rispetto al gruppo di controllo. Questi risultati suggeriscono che la fatica muscolare abbia delle influenze significative sui valori cardiorespiratori e sulla performance dell’esercizio, indipendentemente dallo stress metabolico, durante una seduta al cicloergometro ad alta intensità. Questi effetti sembrano essere mediati sia da un aumento del controllo del sistema motorio centrale che dalla percezione dello sforzo richiesto dall’esercizio con i muscoli più stanchi. Marcora SM, Bosio A, de Morree HM. Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2008