CONTESTO: Alcuni ricercatori hanno suggerito che una modifica della percezione dell’allungamento potrebbe essere responsabile del successo della tecnica di stretching contrazione-rilassamento (CR), tecnica che deriva dalla facilitazione neuromuscolare propriocettiva (PNF). OBIETTIVO: Questo studio è stato condotto per determinare se l’alterazione della percezione dell’allungamento sia una possibile spiegazione dell’aumento di escursione di movimento (ROM) che si verifica utilizzando la tecnica di CR. SOGGETTI: Alla ricerca hanno partecipato diciotto volontari, ed hanno eseguito in maniera randomizzata due tipologie di stretching, uno lenta e uno di CR. PRINCIPALI MISURE E RISULTATI: E’ stata controllata l’intensità dello stretching. E’ stata misurata e comparata, la forza di stretching della tecnica lenta e quella della CR. RISULTATI: Non sono state notate differenze significative tra le forze di allungamento che sono state registrate nelle due diverse tecniche, quella lenta ha registrato valori di (108,4 N), mentre quella PNF (126,0 N) P = 0,00086. La media della tolleranza all’allungamento è progressivamente aumentata passando da in 120,6 N della prima prova ai 132,4 N della quarta prova. CONCLUSIONE L’alterazione della percezione dell’allungamento gioca un ruolo fondamentale nel successo della tecnica di CR. Sono raccomandate almeno quattro ripetizioni di stretching con la tecnica di CR per il raggiungimento del massino guadagno di ROM. Mitchell UH, Myrer JW, Hopkins JT, Hunter I, Feland JB, Hilton SC. J Sport Rehabil. 2007