Sono stati registrati i cambiamenti di massa corporea, ematocrito, peso specifico e colore delle urine durante due partite di calcio per determinare quale di questi metodi è il più adatto per l’utilizzo pratico in campo, per monitorare la disidratazione. Tredici atleti di alto livello con età media di 22.6 (+/-4.9) anni, altezza 177.8 (+/-7.1) cm e somma delle pliche cutanee di 37 (+/-12.8) sono stati invitati a partecipare a questo studio. Il peso corporeo, l’ematocrito, il peso specifico e il colore dell’urina dei giocatori è stato registrato prima e dopo le partite. Ai giocatori è stato permesso di assumere liquidi a piacere durante la partita e l’assunzione è stata monitorata. L’escrezione di urina è stata controllata e inclusa nel calcolo della perdita della massa corporea (kg). Durante le partite sono state misurate le condizioni ambientali, temperatura media (21°C) e umidità (77%). La massa corporea, la perdita di sudore, il peso specifico e il colore delle urine, misurate prima e dopo le partite sono risultate essere significativamente differenti (p<0.01) in entrambe le partite. I dati sono stati analizzati in maniera tale da ottenere un’equazione ottimale per prevedere la perdita di sudore. I modelli provenienti dall’analisi del cambiamento della massa corporea risultano essere i migliori. Ciò ha dimostrato che un cambiamento della massa corporea durante una partita di calcio è un metodo effettivo di monitorare la disidratazione a causa della perdita di sudore in confronto ad altri metodi che sono invasivi e poco pratici per l’utilizzo nel campo di gara. Harvey G et al. Journal of science and medicine in sport (2007)