Quando la combinazione più potente di antibiotici consente di selezionare il maggior carico batterico: transizione da sorridente ad infelice

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Quando la combinazione più potente di antibiotici consente di selezionare il maggior carico batterico: transizione da sorridente ad infelice

Più è potente un trattamento antibiotico, più velocemente i batteri sviluppano una resistenza a questi farmaci. I ricercatori hanno studiato il comportamento di Escherichia coli, un batterio molto diffuso nell’intestino degli animali, in risposta all’esposizione a diverse combinazioni di antibiotici. Sia le analisi in vitro sia le simulazioni al computer hanno mostrato che il meccanismo di resistenza a un farmaco antibiotico è accelerato dalle terapie più aggressive. Queste terapie infatti eliminano i batteri non resistenti, determinando così una mancanza di competizione che permette a quelli resistenti di moltiplicarsi velocemente. Il risultato fornisce una spiegazione microbiologica per la resistenza agli antibiotici, fenomeno per il quale specifiche sottopopolazioni di batteri sopravvivono dopo essere stati esposte a molecole che invece dovrebbero eliminarle. La resistenza agli antibiotici ha subito uno sviluppo preoccupante negli ultimi decenni, facilitato dall’uso indiscriminato di questi farmaci. Alcuni studi hanno infatti evidenziato come gli antibiotici vengano spesso usati in modo non corretto sia nell’automedicazione sia in strutture sanitarie. Inoltre, per molti anni sono stati usati sia in agricoltura, per la difesa delle coltivazioni dalle infezioni, sia in campo zootecnico, per la profilassi antibatterica e, in basse dosi, come additivi promotori della crescita.

Pena-Miller R, Laehnemann D, Jansen G, Fuentes-Hernandez A, Rosenstiel P, Schulenburg H, Beardmore R. When the most potent combination of antibiotics selects for the greatest bacterial load: the smile-frown transition. PLoS Biol. Apr;11(4), 2013