Questo studio investigò gli effetti del recupero tra set sull’erogazione di potenza, l’attività muscolare ed il lattato ematico. 12 uomini con esperienze in lavoro con sovraccarichi eseguirono 6 sets di 6 ripetizioni allo squat, al 60% del loro massimale, con 3 differenti protocolli di recupero: 1, 2 o 3 minuti.
Picco e potenza media furono misurati per ogni ripetizione e set utilizzando un trasduttore lineare di potenza. Attività muscolare e lattato ematico furono misurati prima e dopo le sedute.
Non furono evidenziate differenze significative tra i vari recuperi riguardo a picco di potenza e potenza media. In ogni caso il picco scese del 5.6, 1.9 e 5.9% dopo i 6 set nei vari recuperi (1,2 e 3 min). Anche la potenza media calò del 10.5% (1 min), 2.6% (2 min) e 4.3% (3 min) dopo le 6 serie. Il lattato ematico aumentò in tutte e tre le occasioni senza differenze significative tra i differenti recuperi e nessuna differenza nell’attività elettrica muscolare fu notata tra i differenti protocolli.
Da un punto di vista pratico i risultati suggeriscono che 1-2 minuti di recupero durante l’esercizio di squat sono sufficienti per mantenere la potenza in un allenamento orientato alla potenza. Si raccomandano comunque 2 minuti per un recupero ottimale.
Martorelli A1, Bottaro M1, Vieira A1, Rocha-Júnior V1, Cadore E2, Prestes J3, Wagner D4, Martorelli S Neuromuscular and blood lactate responses to squat power training with different rest intervals between sets. J Sports Sci Med. 2015 May 8;14(2):269-75.