Tennis: di solito la palla è dentro

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Tennis: di solito la palla è dentro

Il sistema visivo si trova di fronte a una enorme sfida quando deve cercare di codificare la localizzazione di un oggetto in modo che possiamo percepirlo.
Ogni volta che muoviamo gli occhi l’immagine sulla retina si muove anch’essa. Anche se la nostra tazza di caffè è in realtà ferma sul tavolo, noi muoviamo occhi e testa mentre la prendiamo, e quindi l’immagine sulla retina si sposta. Questo è un problema in quanto il sistema visivo è pigro, richiede un centinaio di millisecondi o più per diventare consapevole dell’immagine che colpisce la retina. Così, quando percepiamo un oggetto come la tazzina di caffè in un posto, avrà già cambiato posizione mentre ci muoviamo verso di essa. La nostra percezione è in ritardo rispetto alla realtà. Il sistema visivo ha meccanismi che consentono di mitigare questo problema, ma i meccanismi non sono perfetti e a volte danno luogo a illusioni visive, come l’errata percezione della posizione della palla da tennis.
Questo tipo di illusioni era già stato documentato, ma quasi mai in situazioni non strettamente sperimentali. Gli oggetti in movimento, per esempio, vengono percepiti come spostati in direzione del loro moto, sicché appaiono più in là sul loro cammino di quanto non siano effettivamente. Questo studio ha analizzato le registrazioni relative a 4000 punti realizzati durante le partite di un torneo di Wimbledon, scoprendo che vi erano state 83 “chiamate” della palla errate, ben 70 delle quali del tipo previsto.
Al di fuori della conferma in una situazione naturale dell’effetto, è stato osservato che forse nei tornei professionistici sarebbe opportuno prevedere che le palle chiamate dentro o fuori vengano subito analizzate con un replay immediato della registrazione dell’evento.
Università della California a Davis; “Current Biology”. David Whitney.