L’orologio circadiano controlla l’omeostasi energetica mediante la regolazione circadiana dell’espressione e/o l’attività degli enzimi coinvolti nel metabolismo. La distruzione del ritmo circadiano può portare all’obesità e a disordini metabolici. Abbiamo testato se l’orologio biologico controlli il segnale dell’adiponectina dal fegato e se il digiuno e/o una dieta ad alto tenore di grassi (HF) sia in grado di influenzare questo controllo. La ricerca è stata condotta su dei topi che sono stati alimentati con una dieta a basso contenuto di grassi o una HF ed hanno digiunato il giorno successivo. Sono stati testati nell’RNA l’espressione dei geni dell’orologio circadiano e i componenti della via metabolica dell’adiponectina nel fegato, le proteine e i livelli di attività enzimatica. Inoltre, sono stati misurati i valori dei i livelli sierici di glucosio, l’adiponectina e l’insulina. Quando è stata eseguita una dieta con un basso tenore di grassi i marker della segnalazione dell’adiponectina sono stati presenti nella ritmicità circadiana. Tuttavia, il digiuno o la dieta HF hanno alterato l’espressione circadiana; il digiuno l’ha anticipato; la dieta HF l’ha ritardato. Inoltre, i livelli della proteina attivata di adenosinafosfato chinasi sono stati elevati durante il digiuno e bassi durante la diete HF. Le modificazioni del ritmo quotidiano dell’orologio circadiano e le componenti della segnalazione dell’adiponectina a causa di una dieta HF possono determinare obesità e ciò potrebbe spiegare la distruzione degli altri sistemi di controllo dell’orologio, come la pressione sanguigna e il ciclo sonno/veglia, solitamente associato ai disturbi metabolici. Barnea M, Madar Z, Froy O. Endocrinology. 2009