Una risposta immunitaria

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Una risposta immunitaria

I test sui topi di laboratorio sono necessari per verificare l’efficacia e la sicurezza dei nuovi farmaci e vaccini. Spesso però non sono sufficienti, perché non si riescono a replicare su soggetti umani i risultati positivi ottenuti sui roditori, secondo meccanismi che sono in gran parte imprevedibili. Ma le cose potrebbero cambiare, soprattutto nella lotta contro i tumori, se il sistema immunitario dei topi fosse “ingegnerizzato” per assomigliare maggiormente a quello umano. Una nuova ricerca ha riprodotto nei topi di laboratorio una risposta immunitaria simile a quella umana, grazie a una manipolazione genetica che permette agli animali di esprimere una specifica classe di proteine coinvolte nel processo di riconoscimento dell’antigene. Il risultato dimostra la validità di un metodo sperimentale che consente di prevedere se un principio attivo contro i tumori che funziona nei roditori può essere utile anche nell’essere umano, aprendo la strada a un processo di sviluppo di farmaci e vaccini più razionale.

Xiangshu W., Ping R., Leandro J.C., Seil K., Agnieszka L., Steven A.P., Peter C., Weiming Y. Human CD1d knock-in mouse model demonstrates potent antitumor potential of human CD1d-restricted invariant natural killer T cells, 2013 Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America